Arriviamo a Firstmoon un paio di ore dopo la nostra ultima battaglia contro i servi del drago bianco. Stanchi ma tutti vivi e interi. Una volta arrivati in vista della meta alziamo i cappuci dei nostri mantelli, per Midhir e Runak questo è territorio ostile e la zona, stando ai loro racconti, è di fatto governata da Quinnex con i suoi mercenari, ed anche alcune delle guardie locali sono sul suo libro paga. Meglio non attirare troppa attenzione: anche se il cappuccio può non essere un gran nascondiglio, oggi è meglio non forzare la mano del destino.
La città o meglio il paese conta poco più di una ventina di case, è più che altro un crocevia per altre città di dimensioni più grandi, non sarà difficile orientarsi, il problema principale sarà come attirare l'attenzione delle persone giuste senza fare troppo rumore.
Una volta a ridosso delle case, decidemmo di dirigerci verso la residenza di
Drewass
, Midhir e Runak essendoci già stati ci avrebbero guidato ed in tal modo, una volta entrati sarebbero stati al riparo da occhi indiscreti e avremmo potuto racimolare le prime informazioni utili sul luogo. Siamo tutti piuttosto guardinghi, vogliamo evitare di essere presi alla sprovvista due volte nello stesso giorno ed almeno in quell'occasione siamo piuttosto fortunati, Quinnex non aveva lasciato guardie a sorvegliare la casa. Oltre al padrone di casa e la moglia nella residenza troviamo la governante: tutti e tre sono piuttosto favorevolmente sorpresi, non si aspettavano l'arrivo di un gruppo di guerrieri con due volti noti al seguito. Drewass, un ricco mercante di ferro, ci racconta di come Quinnex lo tenga in pugno, avendo rapito la piccola figlia, e di come lo stia taglieggiando prosciugandone le risorse: ci fa due nomi da tenere a mente: il braccio destro di Quinnex che, di fatto, comanda la milizia di banditi e
Korel
l'armaiolo del paese: per quanto ne sa è colui che passa le soffiate all'organizzazione di Quinnex.

"Non potete sbagliarvi", ci disse Drewass, "
Arkel
lo riconoscerete dal ghigno che porta sempre stampato in faccia, sa benissimo che in zona, può fare ciò che vuole."

Non vedo l'ora di incrociarlo: siamo sopravvisuti a due draghi e ad un lich ... sono curioso di scoprire cosa nosconde il suo ghigno!


Abbiamo dei nomi, decidiamo di fare una ricognizione nel centro del paese, e tentare di racimolare qualche informazione in più. Le facce di Midhir e Runak sono conosciute e loro sono ricercati aspetteranno il nostro ritorno nella residenza di Drewass, saremo io, Xorius ed Eowin ad andare, per il momento i nostri nomi ed il nostro aspetto sono del tutto sconosciuti, dalla nostra abbiamo ancora l'effetto sorpresa.
Copriamo molto velocemente il breve tragitto che separa la residenza di Drewass, posta poco fuori il paese vero e proprio: essendo poco più che un assembramento di case troviamo praticamente subito l'unica taverna del posto. Non c'è la ressa delle grandi occasioni ma c'era da aspettarselo, gli avventori del locale in apparenza sono commercianti e/o viandanti e per quanto possiamo vedere non ci sono avventurieri o guardie del corpo. L'atmosfera sembra tranquilla e noi tre riusciamo a sederci comodamente al banco della locanda per gustarci da bere e fare un paio di domande al proprietario. Forse siamo un pò troppo diretti, infatti a quel nome trasale vistosamente e si fa scuro in volto.


"Non lo trovate qui in questo momento, è difficile trovarlo: di solito è lui che trova chi gli interessa." ci dice.


Riusciamo a farci spiegare sono la bottega di Korel, l'armaiolo e il comando della guardia cittadina, ma niente più: il solo nome di
Arkel
ha spaventato il nostro interlocutore, molto probabilmente non vuole rischiare di essere accusato di avere la lingua troppo lunga, in fondo qui ci deve vivere. Finiamo la nostra birra e Xorius assieme a orecchie a punta ( Eowin ) fa visita al comando della guarnigione locale: ne approfitta per chiedere se ci sono informazioni sul fratello
Gloel
scomparso qualche giorno addietro assieme a
Krom
. Quel ragazzo mi stupisce: se sta soffrendo il fratello scomparso si contiene in maniera davvero esemplare, finora non ha mai dato segni di cedimento nervoso! Io li aspetto fuori ne approfitto per dare un occhiata in giro, ma quello che vedo è semplicemente una piccola località, di sicuro non ha l'aria di essere un covo di ladri e contrabbandieri.


Purtroppo come recita l'adagio: l'apparenza inganna.

...indietro
The Eye Indice
continua...