Ci lasciammo alle spalle Firstmoon, incamminandoci verso Fallcrest, memori che il viaggio era piuttosto lungo dato che viaggiavamo con la sola forza delle nostre gambe, ma sopratutto ci ricordammo che quel viaggio era stato fino a quel momento carico di insidie. Dovemmo accamparci per la notte e neppure il sonno fu tranquillo: al risveglio infatti tutti quanti concordammo sul fatto che nessuno si sentiva al sicuro, ma fatto ancora più inquietante tutti quanti ci sentivamo osservati e tutti quanti, ognuno a modo suo, aveva rivissuto in sogno l'incontro col drago bianco sotto le rovine della fortezza. Percepimmo la presenza di una minaccia incombente ma nessuno seppe spiegare chiaramente cosa fosse: in fondo la bestia magica del sogno era stata abbattuta, ed un sogno non poteva nuocerci: ma forse su questo punto ci sbagliammo.
Di buon mattino arrivammo a Fallcrest: eravamo allo stesso tempo desiderosi di affrettarci verso Firstmoon per affrontare il clan di Quinnex ma allo stesso tempo eravamo alla ricerca di risposte ed indizi su come fermare Mutraxx, alla cui "nascita" avevamo involtariamente contribuito.
Azrael decise di consultare
Nimozaran il Verde
, sperando che la sua esperienza e saggezza potesse in qualche modo tornarci utile, mentre il resto del gruppo si diresse alle catacombe, ove ci saremmo riuniti, per tentare di recuperare il cadavere di
Samon
. Al suo ritorno, il nostro compagno tiefling, ci raccontò dello stupore del mago sentendo cosa portava Azrael a chiedere aiuto. Nimozaran, come già Ortic, ci consigliò di trovare un modo ripristinare lo scambio delle forze vitali tra Samon-Demone-Pugnale, e fu molto chiaro invece su un altro aspetto dell'accaduto. Tentare di raggirare il freddo tocco della morte, solitamente, richiedeva una lunga fase di studio e preparazione, e i rituali erano piuttosto complicati e specifici. Secondo il vecchio mago, Samon sapeva molto bene quello a cui poteva andare incontro!
Il tiefling, come ultima cosa, chiese al vecchio mago informazioni riguardo al solido portone blindato che trovammo nelle catacombe: a lungo tentammo di aprirlo. Invano. Probabilmente, fu meglio così: quel portone fu costruito ed edificato diversi secoli prima del nostro arrivo a Fallcrest, per impedire agli incursori drow di uscire in superficie e portare la loro violenza in quell'angolo di mondo.
Sebbene il nostro gruppo conoscesse già le catacombe proprio per via di Samon, una sopresa ci attendeva in quel luogo. Il corridoio che crollando ci aveva permesso di scoprire il livello interrato, era stato accuratamente richiuso e sigillato: non vi era traccia del crollo precedente. Conoscendo la verità su quel luogo decidemmo di aprire un piccolo passaggio nella nuova pavimentazione ed una volta discesi nel livello sotteraneo, ci dirigemmo subito alla volta della sala in cui qualche giorno prima trovammo Samon morente. A questo punto una seconda sorpresa ci attese, ben peggiore della prima: il cadavere era scomparso, evaporato! Sconfortati da questa amara scoperta, tornammo sui nostri passi fino alle catacombe ed una volta sigillato il passaggio iniziò una furiosa ricerca: cercammo qualsiasi indizio potesse essere utile ma effettivamente non avevamo idea di cosa stessimo cercando. Ispezionando i loculi effettivamente trovammo qualcosa che attirò la nostra attenzione: in uno di essi trovammo delle tracce di un recente passaggio e, ad un'occhiata più attenta, trovammo un meccanismo che apriva una porta nascosta. Purtroppo le dimensioni del cunicolo non lasciava spazi a dubbi: era progettato per razze di taglie medie o piccole, quali i coboldi, ma non per persone della nostra statura. Un cadavere poteva essere tracinato ma, nel nostro caso, era un azzardo, avventurarci a carponi in qui tunnel significava essere completamente indifesi!
A questo punto decidemmo di non indugiare oltre, mettendoci subito in marcia per Firstmoon, distante non più di mezza giornata di cammino, decisi a raggiungere la cittadina prima del tramonto. Anche questo viaggio di trasferimento si rivelò più bizzarro e sopratutto pericoloso di quanto potessimo immaginare. A metà del viaggio infatti, in una zona collinare dove la via svoltava improvvisamente verso destra, tutti quanti ci accorgemmo che un silenzio stranamente sinistro ed innaturale era sceso su di noi. Tutti quanti ci sentimmo improvvisamenti oppressi da un pericolo che prese forma dopo qualche interminabile istante.
Un drago bianco
, non ancora adulto, fino a quel momento nascosto dai pendii rocciosi che fiancheggiavano il sentiero, si materializzò di fronte ai nostri occhi, sbucando pressochè all'improvviso seguito da un piccolo esercito di creature al suo servizio, sbarrandoci completamente la strada. Come se la vista di quel gruppo di creature non fosse sufficiente a mettere alla prova i nostri nervi, furono le parole del drago bianco a gelare i nostri cuori!
Si qualificò come il il Fratello di Szartharrax    il drago che era caduto sotto i nostri colpi, sotto le rovine del palazzo non lontano dalla
Strada del Re
verso Gardbury: come punizione, per le nostre azioni non solo aveva recuperato il corpo di Samon, che ci mostrò beffardo in una delle sue zampe, ma ci avrebbe lasciato anche in compagnia dei suoi servi, che si "sarebbero occupati di noi".
Dopo le sue parole, la bestia magica volò via portando con se il cadavere di Samon, ma cosa ancora peggiore, il suo piccolo esercito prese ad avanzare contro di noi dando seguito alle minacce del suo padrone: in netta inferiorità numerica e con ben poche possibilità di fuga o di trovare un posto che potesse agevolare le nostre difese eravamo decisamente alle corde!
In quella condizione disperata, fu grazie alla prontezza di riflessi e di spirito di Midhir che riuscimmo a salvarci. Quando ancora il gruppo di assalitori, formato da un paio di scorpioni giganti, un paio di piccoli drachi e diversi coboldi, era ad una certa distanza da noi Il devha riusci a concentrare e a mettere a segno un incantesimo che colpì diverse creature, ferendone con un unico colpo quasi la metà! Quell'azione rinvigorì il nostro spirito e le nostre speranze, dandoci modo di rovesciare completamente le sorti di quella battaglia completamente inaspettata!

...indietro
The Eye Indice
continua...