Ci ritrovammo così in una sala rettangolare, all'incirca delle dimensioni dell'armeria, all'incirca sei metri per otto, al cui interno trovammo quattro celle: anche se non trovammo niente e nessuno, era palese che quelle erano delle prigioni, seppur piccole. Continuando di pochi metri lungo il corridio, ci ritrovammo nell'ampia sala che conteneva l'apertura che fino al giorno prima era il punto di arrivo dell'elevatore, il cui condotto era completamente ostruito di macerie. La stessa sala che il giorno prima attraversammo in modo tranquillo ed era un crocevia di persone affacendate, ora era una distesa di cadaveri, o parti di essi, carbonizzati. Ripensandoci fu "quasi" strano che nessuno di quei corpi si alzò per attaccarci!
Oltre a questo spettacolo di morte un'altra stranezza si palesava ai nostri occhi: anche il pavimento portava impresso il tocco dell'essere di nome Mutraxx. Non era più piatto e regolare ma come fosse fatto di sabbia, lo trovammo ondulato ed increspato, ai nostri occhi sembrava rimodellato.
Superammo quel luogo bizzarro con molta circospezione, dirigendogi verso la parete opposta rispetto a quella del nostro arrivo, dove partiva un nuovo corridoio. Dopo pochi metri ci ritrovammo in un piccolo ambiente, non una sala vera e propria, ma piuttsoto un raccordo. Sia a destra che a sinistra partivano due nuovi corridoi verso l'ignoto. Al centro della stanza invece, su una sedia trovammo un nuovo orrore: i resti di uno degli adepti del tempio completamente scuoiato, completamente privo di pelle. Ci allontanammo il più in fretta possibile da quel macabro ritrovamento, decidendo di imboccare il corridoio sulla sinitra: fatti pochi metri notiamo che una diramazione parte sulla destra e decidiamo di imboccarla. Questo nuovo camminamento termina quasi subito con una porta. Con circospezione la aprimmo, ritrovandoci in una delle stanze più grandi che visitammo, il dormitorio del tempio. Come in una scena surreale di qualche leggenda, da alcune brandine, alcuni zombie si alzarono e dovemmo ancora una volta respingere l'attacco di creature non morte! Oltre alla presenza delle creature non trovammo altro di nostro interesse e poichè non c'erano altre vie d'accesso riprendemmo guardinghe, l'esplorazione ritornando al corridoio principale, dopo circa una ventina di metri e un paio di svolte trovammo due sale che a lungo ci tennero impeganti.
Poste a lato del corridoio, una a destra ed una a sinistra, ad una distanza di circa setto metri, otto, metri trovammo due camere circolari ognuna delle quali aveva al suo interno una statua di Ortic. Dapprima esplorammo la stanza circolare che si trovava alla nostra destra e, poichè in fondo al corridoio principale notavamo aprirsi un altro ambiente Xorius rimase di guardia nel crocevia, pronto a lanciare l'allarme qualora un pericolo si fosse presentato.
Nella stanza circolare notammo otto simboli scolpiti lungo la circoferenza della stanza:
- Goccia
- Soffio d'aria
- 3 cerchi concentrici
- Elmo
- Scudo
- Stella a 5 punte
- Libro
- Cuore stilizzato
A questo punto, incuriositi dalla particolarità della sala ci precipitammo nella stanza di fronte, per verificare cosa potesse contenere: anch'essa per tutta la sua circonferenza presentava 8 simboli, sebbene differenti da quelli trovati nella sala precedente. Ancora una volta la statua della divintà patrona del tempio puntava su uno di essi.
- Fiamma
- Monte
- Saetta
- Freccia
- Un occhio Stilizzato
- Spada
- Uomo
- Sole