Silenziosi come la notte che ci avvolge arriviamo al muro esterno del covo di Quinnex, in prossimità di quello che un tempo doveva essere una torre, ma che adesso è poco più di un moncherino di qualche metro. L'avvicinamento ci ha permesso di notare che l'abitazione non ha finestre vere e proprie ma solo feritorie lunghe e strette, protette da inferiate. Probabilmente il posto è pensato per poter resistere ad un assedio, in fondo stiamo assaltando un covo di ladri! Iniziamo a perlustrare il perimetro esterno del maniero, cosa che ci permette di notare una porta che sembra dare verso l'interno, e a differenza del portone principale, non è sorvegliata. Con molta cautela accostiamo l'orecchio alla porta ma non cogliamo nessun rumore dall'altra parte: lentamente apriamo! La stanza dall'altra parte è completamente vuota e spoglia, probabilmente un disimpegno.
E' nella stanza successiva che troviamo un "caloroso" comitato di benvenuto!
Decisamente rallegrati da qualche boccale di birra, nella seconda sala in cui entriamo, troviamo tre inquilini, tre nani per la precisione, che non si lasciano intimorire dal nostro assalto. Passato il primo istante di sorpresa ci danno parecchio filo da torcere, più volte Runak si ritrova atterrato dalle tecniche degli avversari. La battaglia è furiosa ma riusciamo a sopraffarli, attendiamo qualche istante in grave silenzio per capire se il rumore dello scontro ha attirato l'attenzione di qualcun'altro, ma almeno per questa volta la sorte è dalla nostra parte.
A questo punto notiamo che nella sala in cui ci troviamo sono presenti altre due porte poste praticamente una di fronte all'altra. Ci rimettiamo così ad avanzare per il rufigio dei ladri il più attentamente possibile ma incappiamo ma presto dovremo tornare sui nostri passi. La stanza successiva infatti, si rivela essere in realtà una trappola ben congegnata per visitatori non invitati.
Si potrebbe pensare che ci stessero aspettando!
Dal pavimento infatti la pressione del peso corporeo fa scattare degli stiletti affilati che ci procura qualche ferita, ed anche oltrepassandola finiamo con il ritrovarci nuovamente all'esterno dell'abitazione! Torniamo quindi nella sala del nostro ultimo scontro per decidere velocemente il da farsi. Io ed Eowin decidiamo quindi di dare una sbirciata dall'esterno delle feritorie per tentare di capire cosa ci attende nell'altro lato del maniero, nel frattempo il resto del gruppo ci avrebbe aspettato nel disimpegno da cui siamo entrati, occultando i cadaveri dei nani.
Con molta cautela assieme alla mezzelfa torno all'aperto e, una volta sicuri di non essere osservati, avanziamo rasenti le pareti. Dalle inferiate riusciamo a vedere ed a riconoscere due stanze piuttosto grandi una è la cucina l'altra un dormitorio. E' in quest'ultimo che notiamo la presenza di qualche persona intenta a riposarsi, cosa che ci fa ben sperare per il buon esisto della nostra missione.
Torniamo il più velocemente possibile dal resto del gruppo per riferire. Dalla stanza dello scontro ora la via da seguire è pressochè obbligata, dobbiamo scoprire cosa c'è nella stanza che congiunge la cucina e il dormitorio! Nel nuovo ambiente oltre ad una rastrelliera fornita di quasi tutti i tipi di armi che si possano immaginare notiamo una scala a a chiocciola che scende verso il basso, dall'apertura giunge qualche voce ma molto molto debole e distante.
E' ora di scendere nel ventre molle del rifugio di
Quinnex
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continua...