Arrivo assieme ad Eowin alla tenuta di
Drewass
: una volta nei pressi dell'abitazione ci facciamo più guardinghi, non vogliamo rovinare la nostra missione facendoci cogliere di sorpresa da qualche occhio indiscreto. Silenziosamente, passando per il granaio entriamo nel casa del mercante: dalla luce che filtra da una delle finestre notiamo che i padroni sono svegli, stavano aspettando il nostro ritorno. Li raggiungiamo nella grande cucina della casa: è la mia compagna Eowin ad entrare per prima ma gli occupanti sono presi comunque di soprassalto, i nostri passi leggeri li hanno colti alla sprovvista. Li rassicuriamo, la missione ha avuto esito positivo la figlia è con i restanti membri del nostro gruppo in un luogo sicuro. Sono impazienti, è comprensibile, ma non dobbiamo rilassarci: ricordiamo loro di mettersi in viaggio il prima possibile, non appena
Quinnex
scoprirà che la sua piccola ospite è scomparsa, loro sarebbero stati in pericolo. Ci accordiamo per incontrarci a
Fallcrest
, li invitiamo a recarsi alla locanda del Nentir (4), dove già abbiamo avuto modo di soggiornare nelle settimane scorse e ci congediamo mentre stanno caricando le ultime cose di cui hanno bisogno sul carro che il giorno prima ci era stato utile nell'organizzare la trappola per una delle bande di
Quinnex
. Noi passando per campi e sentieri secondari, ci incamminiamo verso il rifugio della banda che ha abboccato proprio a quell'esca. Ci servono un paio di ore a raggiungere il rifugio, è notte fonda mentre ieri abbiamo percorso la strada verso il posto in pieno giorno: una volta arrivati non riusciamo a capire se gli altri sono già arrivati, il silenzio e l'oscurità sono pressochè completi. Se ci sono hanno saggiamente evitato di accendere delle luci inutili.
Come al solito non abbiamo preventivamente deciso una parola d'ordine con cui identificarci: una di queste volte ci accopperemo per sbaglio l'un l'altro!
Arrivati a poco meno di venti metri dalla piccola casa, fermo la mia compagna di viaggio.
"Aspetta, prima di avvicinarci ulteriormente controlliamo se è tutto a posto!", le dico sottovoce.
Da una delle tasche del mio zaino estraggo un paio di proiettili per la mia fionda: ne scaglio una contro il fianco della casa. Dopo qualche istante, ne scaglio una seconda.
"E adesso vediamo cosa succede."
Dopo qualche istante una figura imponente celato nel buio della notte esce dall'abitazione:
"Runak!", chiamo.
"Cosa state aspettando per entrare un invito scritto? Muovetevi!", fu la sua risposta. Non c'erano dubbi su chi potesse essere!
Una volta dentro la decisione più ovvia ed al tempo stesso fondamentale su cui decidere era la nostra mossa successiva: far passare qualche ora per riposarsi oppure partire all'istante con il favore delle tenebre, per arrivare nella prima mattinata a
Fallcrest
? In sottofondo mentre discutevamo, la ragazzina iniziava a cedere cercando i suoi genitori.
Forse fu proprio l'umore altalenante della piccola umana a farci decidere di partire immediatamente: prima saremmo partiti prima l'avremmo riconsegnata ai genitori. Dovevamo coprire parecchia strada con una persona che sarebbe stato il nostro punto debole: non solo ci avrebbe rallentato ma ci avrebbe fatto scoprire molto facilmente. Il nostro gruppo, già di per sè piuttosto variegato era piuttosto riconoscibile, la presenza di una ragazzina umana in crisi di nervi avrebbe accentuato ancora di più questa caratteristica, ed una volta che i segugi di
Quinnex
avessero scoperto le nostre tracce ci sarebbero stati addosso in breve tempo e noi non avevamo idea di quanti effettivi potesse contare il nostro avversario.
Meglio mettere più distanza possibile tra noi ed i nostri possibili inseguitori, mentre ancora possiamo sfruttare il favore delle tenebre e delle ombre. Una volta entrati a
Fallcrest
i nostri avversari perderanno il vantaggio del territorio, per quanto ne sappiamo non godono della stessa influenza che esercitano qui a
Firstmoon
.

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continua...