L'esplorazione della miniera è un'operazione piuttosto lenta, alcune zone sono completamente invase dall'acqua oppure collegate tramite piccole sacche invase da essa e profonde un paio di metri.
In diverse occasioni dobbiamo fermarci obbligatoriamente a causa dell'improvviso scuotersi della roccia da cui siamo circondati e in cui siamo immersi. La cosa inizia ad infastidirci, oltre a renderci più nervosi, procurandoci anche dei grattacapi. Esplorando uno dei cunicoli, troviamo un condotto di comunicazione che sale verso il livello superiore, ma durante la nostra ispezione una scossa di terremoto fece crollare l'accesso alla zona della miniera in cui ci troviamo. A quel punto la direzione della nostra marcia fu forzata: dovevamo scalare il condotto verso l'alto. L'unico che riuscì a scalare senza difficoltà il condotto fu Runak le cui caratteristiche fisische non furono messe minimamente alla prova dalla scalata: dovette però aiutare noi quattro a raggiungerlo cosa che, invece, lo lasciò qualche minuto senza fiato. La scenda si ripetè più di una volta, scendere poteva essere più agevole che non salire ma in ogni caso entrambe le operazioni furono problematiche e poco agevoli, a più riprese qualcuno, perse la presa delle funi cadendo rovinosamente sulla roccia della miniera, procurandosi delle ferite. Nei nostri incontri / scontri con i kruthick notammo un peculirità di quegli insetti: i NON nuotano. Quelle volte che ci attaccarono in un'area collegata al resto della miniera con una pozza d'acqua, gli insetti ci raggiungevano aderendo alle pareti o al soffitto.
Nel cuore della miniera riuscimmo a non perdere del tutto il senso dell'orientamento, mantenendo un minimo di controllo sulla nostra posizione in relazione ai vari condotti. Questo ci permise di risalire per riposare al sicuro e rimetterci in forze: decidiamo infatti di non riposarci nel sottosuolo per non rischiare di essere sommersi da eventuali detriti provocati da scosse sismiche nè di esporci ad un attacco da parte degli insetti che sembrano a loro agio nelle viscere della terra. Decidemmo di risalire e di riposare nella zona del campo base allestito dai minatori stessi.
Durante la mia permanenza nel sottosuolo sviluppo la capicità di aderire a qualsiasi parete, facoltà che si rivelerà utile per scalare agevolmente i condotti di comunicazione senza richiare di riportare ferite inutili: la capcità di scalare mi permise di essere di aiuto a Runak per andare in avanscoperta ma, sopratutto, sviluppo la capacità di evocare uno spirito arcano le cui sembianze hanno la forma di un animale. Lo spirito che scelgo ha l'aspetto di un gufo a cui ho dato il nome di Klethus.