Tornati a Xorius e Eowin si incontrano con : lo aggiornano con quanto ci ha detto la la sera precedente per avere la sua opinione, di seguito riporto un rissunto dell'incontro tra il chierico e i miei compagni di avventura.

I due chiedonoo a se sia possibile fare ravvedere, fare pentire, l'ettin secondo i precetti di , ma dice loro che era piuttosto difficile rispondere, in quanto non conosceva la persona in questione. All'epoca in cui gli avventurieri di cui, faceva parte, giunsero ad , lui li incontrò brevemente, si presentarono, ma nulla più. Sebbene anche il chierico sia dell'idea che l'Ettin sia stato punito per le sue azioni per lui l'ultimo verso della filastrocca è oscuro: a questo verso della filastrocca, disse ai miei compagni, non riesce a dare significato.


Nella giornata odierna assistiamo inermi ad una nuova razzia, la personalità di ha preso il controllo completo del corpo dell'gigantesco essere: sembra completamente assente: nell'incursione perdono la vita altri due contadini. assistendo alla scena, prende una decisione che forzerà anche le nostre azioni: inizierà a radunare un gruppo di persone per andare ad per stanare l'aggressore ed ucciderlo.
Dal canto nostro cerchiamo di farlo ragionare, vista la forza bruta di cui è capace l'essere molto probabilmente sarebbe un massacro, inoltre dobbiamo prendere tempo per poter parlare con e trovare una soluzione più saggia. Al calar della sera, accompagnati da ci incamminiamo verso sperando di avere tempo a sufficiente prima che giunga con per la sua spedizione punitiva. Nel tragitto fino al vecchio insediamento subiamo l'agressione di due ma con l'appoggio di riusciamo a respingerli senza troppi problemi.
Come nella giornata precedente, assieme a Runak, vado alla rovina del torrione, gli altri rimangono leggermente indietro di vedetta. Presentiamo a , rassicurandolo che, come chierico di di , potrà esserci di aiuto. Dal canto suo la personalità tranquilla dell'essere risponde a tutte le domande che gli poniamo: ci rivela che ha perso i suoi poteri da chierico non appena fu trasformato in quel gigante a due teste, mentre nella sua incarnazione umana li aveva usati diverse volte. Ci svela che il la personalità di ha iniziato a prendere il sopravvento un poco per volta, ma ricorda ancora quando tutto ebbe inizio: gli ogre tentarono di arruolarlo, ma al suo rifiuto, questi lo attaccarono, a quel punto si accorse che le sue braccia iniziarono a combattere da sole. O meglio, la personalità di si manifestò con le conseguenze che sappiamo; dal momento che la personalità di divenne predominante, lui abbandonò i precetti di . Gli chiediamo notizie più precise sia del mago che dei suoi compagni, ed egli ci racconta così dello sconto che poi portò alla sua metamorfosi. Per primi caddero i due guerrieri ed il mago del gruppo, poi rivolse la sua attenzione su su cui lanciò un incantesimo di metamorfosi, ma così facendo diede possibilità al quinto avventuriero di attaccarlo e sopraffarlo. Sebbene non vide , il suo compagno, finire , lo riconobbe quando lui stesso si occupò di dare fuoco al cadavere del mago.
"Come mai non abbiamo notizie recenti di , tuo compagno di avventure?", domanda Runak, a questo punto.
"Già da tempo avevamo in mente di dividerci, non eravamo molto affiatati e questa doveva essere la nostra ultima missione come gruppo: lo fu a tutti gli effetti", fu la risposta di .
gli domanda apertamente cosa avesse fatto in qualità di chierico andando contro i precedetti , divinità cui egli era devoto.
, facendosi in apparenza più piccolo di quello che in realtà era, ammette che nel corso delle loro avventure i suoi compagni hanno compiuto azioni che non possono essere definite eroiche o buone.
"Allora ti ha giustamente punito per le tue stesse azioni: sei la causa della tua condizione attuale. Vieni, inginocchiati qui di fronte a me: preghiamo assieme.", fu la controreplica del chierico.
con le lacrime agli occhi obbedì senza replica alcuna. Dopo qualche istante una luce intensa inizia a calare sui due: chiunque avrebbe percepito l'aura divina vedendo quel bagliore. Come a risvegliarci da un sogno, sentiamo la voce di Xorius provenire dall'esterno del torrione:
"Sbrigatevi là dentro, la spedizione da sta arrivando, non riusciremo a temporeggiare a lungo."
Effettivamente dopo pochi attimi quello che inizialmente era un leggero rumore di sottofondo diventa un vociare minaccioso. Mentre l'emanazione luminosa sta riportando alla sua forma originale, mi viene in mente un'idea alquanto poco ortodossa ma che potrebbe placare gli animi della folla che sta per entrare ed attaccare: Spalanco la porta d'ingresso della torre mostrando palesemente la scena che si sta svolgendo al suo interno:
" la divinità a cui siete devoti, ha emesso il suo giudizio, inginocchiatevi davanti ad esso!", così dicendo, volgendo le spalle ai potenziali aggressori, chino il capo e mi inginocchio a pochi passi da e ancora avvolti dall'aurea luminescenza.
mi sia testimone, gli eventi andarono tutti per il meglio e senza spargimenti di sangue!
Una volta scomparsa la luce, era tornato completamente umano e , rialzatosi in piedi, potè spiegare l'accaduto agli attoniti e meravigliati abitanti di i cui intenti belligeranti erano ormai svaniti.
Prima di ritornare a , ci mostrò dove aveva seppellito i resti dei suoi compagni caduti, luogo contrassegnato da tre lapidi, una per ogni caduto: .
Sostammo ancora tre o quattro giorni nella cittadina, il tempo necessario per riparare e completare il ponte che permetteva di superare agevolmente il . Ancora non lo sapevamo ma quel luogo, assieme ad , presto avrebbe riservato altre avventure per noi cinque.